Il premio di poesia Florida Roma assegnato a MAURO BARBETTI con la silloge DISMETTERSI

Il 14 dicembre a Roma nella sede della FUIS si è svolta la cerimonia di premiazione dell’XI edizione del Premio di Poesia Florida Roma. La giuria composta da Sangiuliano (presidente), Silvana Cirillo, Carlo di Lieto, Cesare Milanese, Giorgio Patrizi, Silvia Zoppi Garampi ha assegnato il premio, consistente nella pubblicazione della silloge presentata, al poeta MAURO BARBETTI con la seguente motivazione:

“In Dismettersi il discorso poetico di Mauro Barbetti, partendo dal compianto per un amico, si allarga a considerare, con riflessione matura e profonda, ciò che è più degno di d’essere pensato: l’esser stesso, inteso come stare al mondo in forma umana e concreta, sottoposta alla morte, che è condizione essenziale, per chi in essere vive, di sconcerto e di dolore senza rimedi, malgrado ogni altro effetto di pietà. In versi distesi, al confine estremo della prosa, riesce a far sussistere la poesia suggerendo un ritmo interiore, ben percepibile ad una lettura attenta al maneggio ed al peso di ogni parola”.

L’editore LA VALLE DEL TEMPO ha curato la pubblicazione dell’opera del vincitore.

Il secondo classificato è stato Antonio Spagnuolo con la silloge PROIEZIONI AL CREPUSCOLO con la seguente motivazione:

“In Proiezioni al crepuscolo Antonio Spagnuolo, con verso narrativo, disteso, pacato e visionario ad un tempo, testimonia e rivendica suggestivamente la persistente emozione dei sentimenti e dei ricordi, che raccorda i diversi momenti della memoria e costituisce il pensiero dominante dell’età provetta, tuttavia resistente ad ogni smentita del reale, in esempio di bella vitalità, sempre tenuta nella misura dell’arte”.

Il terzo classificato è stato Carmen Cillo per l’opera COROLLA con la seguente motivazione:

“Meditando al limite tra ironia e retorica, Carmen Cillo nella sua opera, dà luogo a un’elegante e intelligente costruzione di una specie di scienza del discorrere, che rivela la capacità di dar vita alle parole, riconoscendone le matrici e la forza propositiva, lasciando la poetica impressione di un equilibrio instabile e funambolico, che possa avvertirsi anche al fondo di ogni altro dire”.

La giuria ha scelto tra la seguente rosa di finalisti: Mauro Barbetti, Carmen Cillo, Ornella Fiorentini, Tiziana Monari, Matteo Prucca, Mario Russo, Laura Sagliocco e Antonio Spagnuolo, che hanno ricevuto un gradimento almeno da un membro della giuria.

A tutti i complimenti più vivi da parte del presidente Sangiuliano e della giuria.

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